ODE ALLA FRISA

Per un amante dello street food, la frisella è un must. È croccante, leggera, gustosa, versatile, buona con ogni tipo di ingredienti. Può essere consumata come pane, nella versione piccola e friabile, ma è anche supporto da condire, un po’ come una pizza. E’ un pranzo al volo, ma anche uno spezza fame pomeridiano o un fantastico accompagnamento per un buon cocktail o un bicchiere di vino.

Nei miei menù per Eatwith o per eventi privati, spesso propongo delle semplici e tradizionali frise cotte a legna, molto sottili e croccanti, dal diametro di ben 24 cm, perfette come antipasto. Nella versione vegetariana, dopo averle ammollate in acqua fredda, le condisco con pomodori maturati al sole, io scelgo i Donalds, un trito di capperi delle mie piante, un generoso giro d’olio evo non filtrato Zerodue, cipolla rossa di Tropea, sale Maldon, origano o basilico freschi. Per raggiungere la perfetta consistenza all’assaggio, non siate parsimoniosi con l’olio. Una delle prime cose che ho imparato, quando in Puglia venivo solo in vacanza, è stata che le frise si “devono uccidere nell’olio”. In realtà il giusto equilibrio tra immersione in acqua per ammorbidirle e quantità di olio per condirle, è l’unico vero segreto per un perfetto equilibrio di gusto e consistenza. Per i più esigenti, la variante gourmet contempla delle sublimi cantabriche. La freschezza del pomodoro e la dolcezza della cipolla rossa, il profumo delle erbe aromatiche fanno subito estate e si completano con quel leggero retrogusto piccantino dell’olio. Il resto lo fa il crunchy della frisa, che è sexy come il rumore del ghiaccio nel bicchiere.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

Blog su WordPress.com.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: